Prodotto dalla Fondazione Emilia Bosis di Bergamo, per la regia di A. Roger Fratter, pubblico questo cortometraggio per il quale ho curato la colonna sonora che comprende anche una parte del mio brano “L’asino e la luna”
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PUT YOUR HEART
L’Associazione “La Nostra Comunità” ONLUS, in occasione del suo 35° anno di attività sociale accanto a giovani con disabilità e alle loro famiglie, ha organizzato l’evento artistico “Put your HeArt”, spettacolo di musica, magia e cabaret dove l’ARTE incontra il CUORE delle persone.
Lo spettacolo, svoltosi martedì 29 novembre a Milano presso il Teatro Delfino e condotto da Marco Dottore, ha visto la partecipazione di artisti quali: i cantanti e cantautori Aleandro Baldi, Memo Remigi, Mario Tessuto, Roberta Bonanno, Agostino Celti, Nico Fortarezza, gli “StraMilano”, il talento musicale di Emanuele Fasano, il mago Eta Beta, i comici Beppe Altissimi, Renzo Sinacori, Francesco Rizzuto, Carlo Denei, Riky Bokor e Alex De Santis.
Il ricavato della serata serve a sostenere il progetto sociale dell’Associazione “Cascina Monluè: la corte del bene comune”, progetto che propone la realizzazione di Alloggi Protetti per persone con disabilità ed una Accademia delle Arti accessibile a tutti.
Un’immagine della mia esibizione, mentre canto il mio brano “Lasino e la luna”.

1° SIMPOSIO INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Con grande orgoglio annuncio questo progetto che vede protagonista una mia opera: la canzone L’asino e la luna che è interpretata come un elogio della semplicità.
Il Simposio annovera artisti provenienti da svariati paesi del mondo le cui opere andranno all’asta per una raccolta fondi a favore della Fondazione Bosis che opera in campo psichiatrico.
Il programma prevede anche laboratori degli artisti rivolti agli ospiti di Cascina Germoglio (sede del Simposio) e una interessante escursione equestre.
Qui potete trovare tutti i dettagli sul Simposio, ideato dall’Ufficio Stampa Mauro Caldera e coadiuvato dalla D.ssa Marisa Cortese, artista ed esperta di questo genere di manifestazioni. Oltre ad essere grato alle suddette figure, ringrazio la Fondazione Emilia Bosis e, in modo particolare il suo Presidente, Pier Giacomo Lucchini, che hanno permesso la realizzazione del progetto.