Mi associo all’appello al governo di tutti i lavoratori del settore musica per riconoscere la giusta attenzione a chi svolge questa professione, alla pari di altre. Ovviamente non mi riferisco solo a chi suona o canta, ma (come già più volte ribadito da fonti più autorevoli del sottoscritto) anche a tutti gli operatori che ruotano intorno: dalle produzioni, agli staff dei concerti, ai fonici, a chi scrive e vive di questa forma d’espressione.

Colgo l’occasione per augurare a tutti una buona estate, confidando in una progressiva ripresa degli eventi ed auspicando -dopo questa “sosta di riflessione”- una maggiore attenzione all’ascolto e alla genuinità dei prodotti.